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Nessuna storia figa...

Ho creato la Gravedigger's Records nel 1997 per stampare un gruppo di Cagliari che mi piaceva un casino: gli Sleepwalkers. Nessuna velleità commerciale, nessun interesse strano. Puro e semplice divertimento e supporto ai gruppi che ritenevo meritassero una chance. Nessuna storia figa da raccontare, nessun unto o illuminato dal signore, nessuna luce alla fine del tunnel: solo una passione smisurata per un genere musicale, unita alla considerazione del valore del gruppo.

All'epoca esistevano altre etichette ma molte avevano la brutta attitudine di voler accontentare tutti stampando, a mio parere, cose non all’altezza e mettendo in coda tutte le richieste. Quindi anche se un gruppo faceva una cagata questo doveva essere stampato: perché si era amici, perché bisognava supportare la scena, perché la sorella del chitarrista era una figa, etc. etc. Bella logica del cazzo!!!!!!
Io sono partito da un punto totalmente differente. Pubblicare solo cose che mi piacevano senza restrizione alcuna, rimanendo però nel campo del sixties punk. La musica, e l'attitudine, che più amo incondizionatamente, da un ventennio.

In realtà nella mia testa e con la stessa logica, la Gravedigger's Records era nata ben prima. Alla fine degli anni '80, primi '90, quando un gruppo di perdenti, i grandissimi Uninvited, incendiavano i palchi locali con performances stratosferiche. Purtroppo la scarsa disponibilità di risorse, una certa ingenuità organizzativa e gli immancabili cazzi giovanili, mi avevano portato lontano dall'obiettivo. Inoltre nei primi anni '90 erano nate diverse etichette indipendenti di ispirazione sixties. Non ritenevo quindi opportuno inflazionare il mercato con una nuova etichetta, ma sostenere quelle esistenti. Quando mi sono reso conto che un gruppo come gli Sleepwalkers non erano adeguatamente valutati, ho pensato che fosse giunto il momento di dare vita al mio progetto.

Dopo tanti anni sono partito con le idee chiare, ma con la stessa genuina passione e l'attitudine rozza e perversa che mi accompagnava fin da quegli anni di scoperta dei suoni deraglianti e selvaggi dei fifties e sixties.

Gravedigger's Records è tornata

Ora la Gravedigger's Records, dopo alcuni anni di stasi, è tornata a fare sentire la sua voce più agguerrita e decisa che mai.

Sono in programma nuove produzioni ma soprattutto una serie di ristampe di alcuni tra i miei gruppi preferiti, italiani e non, degli eighties. Gruppi di super culto, ignorati anche nell'ambiente underground e osannati da un manipolo di appassionati.

Il sito che stai vedendo è la sintesi del mio pensiero: semplicità ed onestà, amicizia ed attitudine punk.

Qualcuno può non condividere le mie scelte e pensare che le mie produzioni facciano cagare. Libero di pensarlo e anche di fare un etichetta tutta sua per promuovere le cose che ritiene migliori.

Fabrizio